Cos’è la Linea Gotica?
La Linea Gotica è l’opera difensiva lunga circa 300 Km voluta e costruita dall’Esercito Tedesco nell’Italia centro-settentrionale durante le fasi finali della Seconda Guerra Mondiale in Italia.
Lungo tutta questa linea difensiva si sono susseguiti numerosi combattimenti tra le truppe tedesche, comandate da Albert Kesselring e le forze Alleate, al cui comando c’era Harold Alexander.
Le truppe tedesche cercavano di rallentare l’avanzata delle truppe alleate, che da poco avevano superato la Linea Gustav, le truppe di Alexander cercavano di aprirsi la strada verso la valle del Po.
Perché la Linea Gotica?
Nel Luglio del 1943 gli alleati sbarcano in Sicilia e piano piano risalgono lo stivale liberando l’intera penisola. Kesslring, quindi, per contrastare questa avanzata, decide di costruire questa poderosa opera difensiva ai piedi dell’Appennino a cavallo tra Marche – Emilia Romagna e Toscana.
Si tratta di una fitta rete di fortificazioni chiamata dai tedeschi “Gotenstellung” in onore alle tribù germaniche dei Goti, che invasero l’Europa centro meridionale. Tuttavia, ben presto, il nome cambia in “Grüne Linie” Linea Verde, per la rigogliosa vegetazione tipica di questi luoghi.
Dagli alleati, e per tutti in Italia, continuerà ad essere conosciuta come Linea Gotica..
Dove si trova la Linea Gotica?
Dalla provincia di Massa Carrara (Mar Tirreno) e dalle Alpi Apuane arriva fino alla provincia di Pesaro Urbino (Ma Adriatico). Il percorso che è tortuoso ma segue le linee dei monti e delle valli del centro Italia.
Dalla Garfagnana. infatti, procede sui monti dell’Appennino modenese e bolognese, torna in Toscana, risale la Valle dell’Arno e quella del Tevere fino ad arrivare all’Appennino forlivese.
Dalla Romagna arriva poi arriva fino al Mar Adriatico. .
Realizzazione della Linea Gotica
I lavori iniziano nel settembre 1943 e durano 10 mesi, quando vengono interrotti dal primo attacco americano.
La Linea Gotica aveva lo scopo di rallentare l’avanzata alleata verso il nord Italia dopo lo sbarco in Sicilia del Luglio 1943.
La “TODT”, grande azienda tedesca ed autorizzata dall’esercito tedesco, lavora alla costruzione della Linea Gotica. Costruirà bunker in cemento armato e campi minati, scava fossi anti carro e posiziona tralicci di filo spinato. Per la realizzazione di tutte queste opere, la “TODT” si avvale del lavoro non retribuito di soldati e prigionieri italiani.
Il risultato dei lavori
In soli dieci mesi si realizzano più di 3500 trincee, 480 posti cannone e 16.000 postazioni di tiratori scelti. Inoltre si scavano 900 km di fossato, si posizionano circa 96.000 mine antiuomo e oltre 117 km di filo spinato.
Con questa linea difensiva di circa 300 km l’Italia, dal Tirreno all’Adriatico, viene tagliata in due e blocca di fatto l’avanzata degli alleati per 8 mesi, complice anche le piogge e l’inverno.
L’attacco alla Linea Gotica
Nel corso del 1944 sono due gli attacchi più significativi che subisce la Linea Gotica:
25 Agosto 1944, da est (Mar Adriatico) con l’Ottava Armata Inglese
13 Settembre 1944 sull’Appennino Centrale con la Quinta Armata USA, guidata del Gen. Clark,
Da Novembre 1944, a seguito del Proclama Alexander, tutte le operazioni belliche “ufficiali” vengono interrotte con l’obiettivo di far passare l’inverno e riprendere le operazioni di liberazione con l’anno successivo.
Con l’inizio del 1945 le operazioni belliche “ufficiali” piano piano riprendono fino alla fine definitiva della Seconda Guerra Mondiale.
Chi combatté sulla Linea Gotica
Oltre alla presenza degli statunitensi ed inglesi, si aggiungono, da Settembre 1944, soldati sudafricani, brasiliani, neozelandesi, indiani, greci, polacchi, per un totale di ben 38 etnie diverse, che contribuiscono alla liberazione dell’Italia con le forze alleate.
Gli italiani contribuiscono organizzandosi in gruppi di combattimento e con la resistenza dei partigiani.